Bracigliano è un comune italiano di circa 5.500 abitanti, si trova in provincia di Salerno in Campania. Confina con 5 comuni: Forino, Mercato San Severino, Montoro, Quindici e Siano. Fa parte della Comunità montana Irno - Solofrana e dell'Unione dei Comuni Valle dell'Orco.
La storia di Bracigliano risale agli Etruschi dei quali sono stati ritrovati numerosi reperti. Il paese intorno al IV secolo a.C. era abitato da pastori e agricoltori, le prime testimonianze cristiane si riallacciano a quelle delle popolazioni dell'agro nocerino sarnese intorno ai primi anni dopo Cristo. Il comune ha una superficie di 14,0 chilometri quadrati.
A Bracigliano sono presenti molti siti religiosi, come:
- la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista (di cui è il patrono di Bracigliano):
uno degli edifici più antichi del borgo. Costruita intorno al XIV secolo. Fu distrutta a causa dell’eruzione del Vesuvio e ristrutturata. Questa struttura gode di un aspetto monumentale che stupisce chiunque si trovi dinanzi ad essa. Sono presenti sotto la Chiesa delle catacombe antiche.
- la Chiesa della Santissima Annunziata:
una struttura religiosa risalente ai primi anni del XIV secolo. E’ di stile barocco e si compone di una navata, che si divide in due parti: quella dei fedeli con volta piana, e quella absidale posta in una posizione più elevata. L'altare, completamente in marmo, è stato costruito nel 1785 ad opera di Don Pasquale Gaudelli. All’interno della chiesa è presente un'immagine dell'Annunziata, della Vergine e dall'Arcangelo annunziante.
- la Chiesa dei Santi Nazario e Celso:
una struttura di origine seicentesca, ornata con ornamenti di stucchi a mano di Antonino Conforti da Calvanico nel 1843. E’ costituita da quattro altari ed altrettante nicchie, al cui interno è possibile ammirare statue di San Nazario, dell’Immacolata, di San Rocco, di San Luigi, di San Biagio e di Gesù.
- il Convento di San Francesco d'Assisi:
fondato nel 1618, ad opera dei Marchesi Cesare e Giovanna Miroballo. E’ un convento francescano immerso nel verde dei tigli secolari delle montagne braciglianesi. All’interno si possono ammirare un chiostro quadrato impreziosito da archi, pavimentazione a basoli ed un pozzo centrale. Si compone di 4 cappelle intitolate a Sant'Anna ed ai santi francescani. Sono presenti numerose statue donate dai marchesi, e gli stemmi appartenenti alla famiglia Miroballo, che oggi è il simbolo del borgo di Bracigliano.
- la Cappella di Santa Lucia: fondata nel 1832, ha il pavimento calcestruzzo, l’altarino in muratura e la volta a botte. La statua di Santa Lucia è di Gesso.
- la Cappella di San Michele Arcangelo: una struttura fondata probabilmente nel 600. Il pavimento è di calcestruzzo. Nella parete in fondo si apre una nicchia di San Michele Arcangelo con ai lati due piccole nicchie vuote. Sul lato destro è situato un archetto con una campanella.
- la Cappella della Confraternita del Santissimo Rosario: fondata nel 1688, l’interno è incorniciato da un ornato di stucchi. Sotto la volta si ammira una tela di forma rotonda che raffigura la Vergine del Rosario in trono con due angeli che le reggono la corona sul capo, ai lati sono presenti anche San Domenico e Santa Caterina. Intorno al cerchio sono rappresentati 15 misteri del Rosario. L’altare è di marmo con graziosi lavori d’intarsio.
- la Cappella della Confraternita della Madonna delle Grazie: fondata nel 1656, l’altare è di marmo e il coro è formato da 36 stalli ad un solo ordine. E’ presente la statua della Madonna delle Grazie e intorno alla statua è presente una cornice di stucco barocca.
- la Cappella dei SS. Pietro e Paolo: fondata nel 1749, sorge nella frazione di Manzi. L’altare è in muratura con i capialtare in marmo bianco. Le statue dei due Santi sono di cartapesta.
Tra le architetture civili è presente il Palazzo De Simone:
che alle origini non era un Palazzo, ma una fortezza, che componeva una cortina di ferro a difesa della zona. Anni fa era la famiglia Miroballo a detenerne la proprietà. Nel 1970, dopo la morte del Marchese, in mancanza di eredi, la fortezza entrò nel novero del dominio pubblico, per poi essere acquistata da Aniello De Simone (da cui il Palazzo prende il nome). Poco prima della fine del secondo conflitto mondiale, il Comune ne è diventato l'ultimo possessore. È stato restaurato nel 2014 ed oggi ospita un auditorium dove vengono organizzati eventi di interesse culturale, musicale, teatrale e cinematografico.
La musica è una tradizione storica per Bracigliano e che ha antiche radici.
Per coltivare la tradizione musicale il Comune organizza ogni anno, il concorso “Giovani promesse”, a cui partecipano ragazzi provenienti da varie Nazioni.
Bracigliano è conosciuta molto grazie agli eventi tipici che vengono organizzati ogni anno nelle parrocchie, le sagre: la Sagra del Mascuotto presso la chiesa di San Nazario, la Sagra del Mallone presso la chiesa di San Giovanni Battista, la Sagra del Convento presso il Convento di San Francesco D’Assisi e la Sagra della Soppressata presso la Chiesa di Santa Annunziata.
È diffusa la coltivazione e la produzione delle ciliegie, delle castagne, delle nocciole, dell'olio, del vino, del miele.
La bontà e l’alta qualità delle ciliegie di Bracigliano è nota in tutte la regione e dalla seconda metà di giugno e fino ai primi giorni di luglio il paese è impegnato nella raccolta.
Due i piatti tipici importanti del paese sono:
il Mascuotto, pane di grano tostato preparato dai mastri fornai del paese, e il Mallone, piatto antico della cucina povera, si ricava dagli scarti delle cime di rapa cucinati insieme a patate e peperoncino.
I locali Braciglianesi da provare assolutamente:
La Taverna dei Briganti da Nazario; l’Osteria la Pignata; la Piccola Locandina; la Bella Napoli; il Ristorante e l’Osteria – Donna Luisa; I piaceri della carne; Villa Corvino; Villa Ninfea; Villa Luisa; la Tenuta De Leo; Il Ristorante e Pizzeria – Mistral; e infine Sal & Frank American Pub.
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