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Immagine del redattoreGiovanni Tessera

Brunori Sas e il suo nuovo EP "Cheap!"

Dopo la nascita della figlia Fiammetta, il cantautore Dario Brunori, in arte Brunori Sas, ha ripreso la sua produzione artistica prima con Baby Cip! e poi con Cheap!, a quasi due anni dall’uscita dell’album Cip!

La copertina di Cheap!, uscito l'11 gennaio di quest'anno

 

Sarete probabilmente confusi da tutti questi nomi apparente simili… si tratta ovviamente di una trovata commerciale, ma ricca di significato.


Il 10 gennaio del 2020 usciva appunto Cip!, il quinto album in studio del cantautore dopo il successo di A Casa Tutto Bene. Il disco era stato anticipato con l’uscita del singolo Al di là dell’amore pochi giorni prima, sesta traccia dell’album, e successivamente con Per due che come noi, chiara citazione al brano di Lucio Battisti “E penso a te”.

Per due che come noi, dall'abum Cip!

 

A causa dell’inizio della pandemia, il tour dell’album, che sarebbe stato il primo dell’artista all’interno dei palasport, è stato rimandato fino a marzo di quest’anno (come del resto la maggior parte delle serate in programma dal 2020).

Siamo alla fine del 2021. Dopo un periodo di inattività, sui social arriva l’annuncio: il 15 ottobre nasce Fiammetta, “la più figliuola di tutte”. Da lì a poco dunque esce Baby Cip! nel quale l’autore, insieme al suo complesso, riarrangia le sue stesse canzoni derivanti dall’ultimo album semi-omonimo, in una versione di ninna nanna strumentale mirata ai bambini -e non solo- .


La versione ninna nanna del brano Quelli che arriveranno

 

Ma la vera sorpresa è l’arrivo del fratellino minore. Ovviamente non si tratta di fratellino umano ma di un album (o meglio, un EP): Cheap!, il cui nome allude sia al lavoro precedente che all’acronimo “Cinque Hit Estemporanee Apparentemente Punk” (e ovviamente al significato inglese della parola, cioè “di poco costo”), è stato trasmesso in anteprima proprio il 10 gennaio 2022, esattamente 2 anni dopo l’uscita del quinto disco di Brunori.

Il gliallo addosso, dall'EP Cheap!

 

La cosa straordinaria di questo EP è la velocità con cui è stato registrato: scritto in una settimana durante le vacanze natalizie, l’autore ha deciso di seguire il principio del “Buona la prima”. È percepibile infatti, per chi ha l’orecchio allenato, che il fulcro del lavoro non è il raggiungimento di un suono perfetto, ma la trasmissione del suo significato. Da Yoko Ono a Figli della Borghesia, l’ascoltatore fa un viaggio tra suoni vintage e profondi valori, nati dalla voglia di “realizzare qualcosa di leggero, visti i tempi gravi”.

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