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Immagine del redattoreGiovanni Tessera

TOP 5 film da vedere se sei un appasionato di musica

Che tu sia un musicista, autore o semplicemente un assiduo ascoltatore di musica, queste cinque pellicole fanno per te!


Quando una passione è ben radicata in noi, tutto ciò che ce la ricorda dall’esterno diventa il piacere di vivere. Per esempio nel mio caso, essendo un musico a tutte le ore, non appena mi trovo davanti negozi di chitarre, palchi allestiti o semplicemente un giradischi vintage, capisco che non voglio fare altro nella vita.

Anche a voi succede questo? Allora sicuramente la top five che ti sto per proporre ti interesserà.

Prendi una bibita rinfrescante, un pacco di pop-corn e… cominciamo!


Alla quinta posizione (sì, in questo caso per importanza) abbiamo Nata per vincere (Raise your voice in lingua originale), film statunitense del 2004. Anche se di originalità discutibile, la storia di Terri Fletcher che, in seguito alla morte del fratello in un incedente automobilistico, si iscrive alla scuola di musica più rinomata della costa occidentale, è un perfetto esempio di come la musica sia la cura più efficace. Di nascosto dal padre, che ritiene ci siano cose più importanti e redditizie nella vita piuttosto che cantare, Terri diventa la migliore del suo corso, persuadendo i suoi genitori.


Estratto delle scene finali del film Nata per Vincere

 

Green Book, uscito nelle sale nel 2018 e vincitore di tre premi Oscar (tra cui quello come miglior film del 2019) si stanzia alla quarta posizione: non tanto per la sua produzione (anzi, i premi che ha ottenuto sono a mio parere più che meritati) ma perché il tema principale non è prettamente la musica. Però, mentre il racconto dell’amicizia tra Tony Leep -buttafuori italo-americano- e Don Shirley -musicista nero- in un’America degli anni ‘60 ancora piuttosto segregazionista si assume la responsabilità di lanciare un forte messaggio anti-razzista, la musica fa da sottofondo, passando dalla classica al jazz, e come quest’ultimo sia ancora oggi simbolo del dolore e dello schiavismo di quegli anni.


Il trailer ufficiale di Green Book

 

Al numero tre troviamo Begin Again (tradotto come Tutto può cambiare): film del 2013 scritto e diretto da John Carney, racconta di come Dan -interpretato da Mark Ruffalo- produttore certamente dotato ma poco fortunato, incontri Gretta e faccia brillare la sua musica attraverso un’idea rivoluzionaria: non avendo a disposizione uno studio di registrazione, si trovano a registrare un intero album in giro per il mondo. Nell’epoca dell’Home Studio e della crescente diffusione della musica casalinga, il significato della pellicola è chiaro: nessun ostacolo può fermare la creatività e il talento.


Dan, in Tutto può cambiare, scopre il talento di Gretta

 

Sequel di Sister Act- Una svitata in abito da suora, Sister Act 2- Più svitata che mai segue la linea del precedente successo, ma si trasforma in una sorta di musical, dove appunto la musica diventa il fulcro. Deloris Van Cartier è una famosa Popstar che, già in contatto con un gruppo di suore che l’avevano nascosta mentre era ricercata da un boss di mafia, riprende la falsa veste di suor Maria Claretta per soccorrere una scuola dei bassifondi statunitensi sul punto di chiusura. Insegnando musica ai ragazzi, essi riscoprono la passione per il sapere e lo studio. Sempre grazie alla musica, la scuola si salva in corner, e con essa anche il futuro dei ragazzi. Oltre al profondo significato, anche la qualità delle backing tracks merita parecchio.


Con la fondazione di un coro scolastico, suor Maria Claretta salva l'istituto dal baratro

 

Al primo posto ho voluto mettere Whiplash, film pluripremiato agli Oscar del 2014 perché, forse per la colonna sonora, forse per la caratterizzazione dei personaggi o per l’insegnamento implicito, è il film che guardo quando ho bisogno di stimoli e motivazione per quello che faccio.


In un famoso estratto del film Whiplash, il professor Fletcher si arrabbia perchè i suoi musicisti non sanno tenere il tempo

 

Al conservatorio Shaffer di Manhattan, uno dei più rinomati dello stato, Andrew Neiman è alle prese con la batteria jazz: il professore Terence Fletcher, famoso nella scuola per la sua severità e intransigenza, ma soprattutto per la competenza sua e dei suoi musicisti, lo reputa adatto ad entrare nella sua orchestra.

Alle prese con lo studio dello strumento e il carattere particolare del suo maestro, Andrew si ritrova in un limbo di concentrazione e allo stesso tempo sconnessione dalle relazioni esterne, che lo porteranno all’esasperazione… Oltre a raccontare dinamiche reali e presenti nella vita del musicista di tutti i giorni, il film dimostra che l’impegno ci permette di raggiungere i nostri obiettivi, qualsiasi siano e che lo stress non è il “carburante del business” per tutti, ma deve essere dosato in base al proprio carattere.

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