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Immagine del redattoreEmanuele Carenini

La Gazzetta dello Sport: una storia immortale!

Questa domenica ricorre l'anniversario della fondazione del più noto quotidiano sportivo


La Gazzetta dello Sport nasce nella Milano del XIX secolo dall’unione de “Il Ciclista” e “La Tripletta” due giornali incentrati sul ciclismo, lo sport che in quel periodo, insieme a ippica e podismo, inizia ad appassionare e attirare tifosi nel capoluogo lombardo. La prima versione de “Il Ciclista” fa la sua apparizione nel giugno del 1895 senza riscuotere un particolare successo: per questo motivo i due redattori decidono di fondare una nuova gazzetta che unisca però tutte le notizie sportive.


Il primo numero della "Rosea" allora però in verde

Esce quindi l’anno successivo, il 3 aprile 1896, il primo numero de “La Gazzetta dello Sport” che avrà nel primo periodo una cadenza bisettimanale inoltre un autore, ex atleta perlopiù, è specializzato per ogni sport. “Esce il LUNEDÌ e il VENERDÌ” recita la copertina di un particolare colore verde, scelto per distinguerlo dai quotidiani “tradizionali”. Ogni copia aveva un costo di “CENTESIMI: 5” e le pagine erano solamente quattro.


Per trattare quindi lo sport bisogna sentirsi in grado di correre coi tempi, prevedere, arrivare. I giornali sportivi non devono soltanto fornire le notizie, commentare il progresso, registrare il successo, no, essi devono predire, correre l'alea stessa di tutte le cose di questo fine di secolo, devono arrivare. Arriveremo? Modestamente osiamo sperarlo, ad ogni modo non sarà certo da parte nostra che finiranno volontà e tenacia di propositi.			       		
Dal primo numero della Gazzetta dello Sport


Quattro anni più tardi il giornale cambia colore: il verde che “Il Ciclista” aveva tramandato alla neonata Gazzetta viene sostituito con il rosa tipico del giornale milanese che rimane ancora oggi a 123 anni di distanza. Dal 2008, proprio per il colore, sulla prima pagina appare lo slogan “Tutto il rosa della vita”.


Il primo numero in copertina rosa

Il 1908 le pubblicazioni diventano trisettimanali con il mercoledì nuovo giorno di uscita fino a diventare quotidiane nel primo dopoguerra e così ancora oggi. L’unica eccezione sono gli ultimi due anni della Seconda Guerra Mondiale in cui esce solamente un giorno.


Un altro importantissimo cambiamento avviene nel 1997 quando la versione cartacea è affiancata dal sito web che si posiziona tra i quotidiani online più letti in Italia.


Credo che la Gazzetta sia parte fondamentale della storia d’Italia. E questo semplicemente perché lo sport è una fetta della nostra vita, e la Gazzetta lo ha vissuto in presa diretta, accendendo e alimentando emozioni, offrendo la sensazione di partecipare direttamente all’evoluzione del nostro Paese. Una testimonianza quotidiana che si è arricchita e rinnovata anche nell’era dello sport industriale, nell’epoca degli sponsor e della Tv, e che nasce dalla vocazione del giornale a interpretare, ravvivare ed educare la passione dei suoi lettori.
Candido Cannavò, direttore 1983-2002

Insomma, spero di avervi piacevolmente riassunto i passi più importanti della storia della Rosea, se siete ancora curiosi però vi lascio lo store dove potrete acquistare le storiche copertine della Gazzetta incorniciate e trattate per rimanere immortali proprio come le vicende narrate lo sono nei cuori di noi appassionati.





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