Da un paio di settimane nell'Oratorio di Binasco è attivo un servizio di book sharing
L'oratorio è un luogo di passaggio, dove gente di ogni età può avere l'occasione di socializzare e lasciare la propria esperienza diversa dalle altre, è proprio da questo che nasce l'idea di allestire una piccola bacheca di book sharing dove chiunque passi può donare un suo libro o prenderne uno che qualcun altro aveva lasciato
"L'idea nasce da alcune riflessioni sul nostro modo di consumare e possedere" sono queste le parole di Don Umberto, "alcuni oggetti li usiamo talmente poco da dimenticarli (si stima che nella vita l'uso medio di un trapano sia di 1 minuto all'anno). La domanda allora sorge spontanea: Perché non condividere gli oggetti allora? Perché non condividere la la cultura? Abbiamo realizzato perciò questa bacheca per prendere e lasciare libri, quando ne prendi uno diventa tuo, puoi scegliere cosa farne, se riportarlo o tenerlo": nasce così il concetto di "libro sospeso".
L'idea del "libro sospeso" si ispira ad una famosa usanza tipica napoletana, ma diffusasi poi anche al di fuori del capoluogo campano: il caffè sospeso:
Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…
Luciano De Crescenzo
Continua poi Don Umberto, pieno di idee per il futuro:
"pensiamo di realizzare altre iniziative simili, come la cancelleria sospesa; inoltre i frutti raccolti nel nostro orto ad esempio li regaliamo ai passanti, così facendo creiamo un orto comunitario"
Emanuele Carenini
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