Freddie Mercury non è l'unico ad aver protestato attivamente contro la famosa azienda televisiva italiana, il motivo invece è uno solo...
“Casinò Royal?” è il nome dell’articolo uscito lunedì sul nostro sito, egregiamente redatto dal nostro autore Alessandro Digiorgio per la Rubrica Tematiche Sociali.
Come accennato nell’articolo introduttivo di questa categoria, il nostro obiettivo è portare al lettore una visione completa e approfondita di ogni aspetto della musica moderna e contemporanea.
Dunque, con un collegamento che sì, possiamo definire a dir poco improvvisato, abbiamo reputato opportuno portarvi questa settimana nel mondo del live, più in particolare di un fenomeno da molti chiamato Playback: è infatti risaputo che Freddie Mercury- storico frontman dei Queen – quando nell’84 fu invitato al Festival di Sanremo fu tanto irritato dalla richiesta della Rai di eseguire l’esibizione in Playback che tornò nel suo albergo, proprio a Montecarlo, per dimenticare la serata con qualche puntata al famoso Casinò del posto.
Fu poi la sua casa discografica dell’epoca, la EMI, a riportarlo in Italia per far sì che si esibisse il giorno successivo.
Ma prima di approfondire questo episodio e molti altri simili a questo è bene risalire al significato della parola Playback e al suo uso nella lingua italiana. Cito testualmente le parole di Wikipedia:
“Il playback è una tecnica consistente nel sovrapporre, durante una esibizione, una registrazione precedentemente effettuata di un brano alla reale performance dell'artista, o degli artisti. In questo caso lo spettatore osserva la performance ma ascolta una registrazione e difficilmente può percepire se l'interpretazione sia originale o artefatta.”
Per quanto possiamo disprezzare Wikipedia (e capirete anche che la mia citazione al sito tanto contestato sia anch’essa una forma di goliardia) dobbiamo riconoscere che in molti casi ci è veramente utile: questo è uno di quelli. Playback non ha infatti una traduzione letterale in italiano, ma indica un effetto molto utilizzato che permette ad un artista e alla produzione di risparmiare tempo e denaro nell’organizzare microfoni, volumi e ascolti per un concerto live, o più semplicemente per permettere allo stesso artista – magari non in forma fisica perfetta – di fare un’esibizione decente.
Spesso l’utilizzo del Playback è visto come un inganno per lo spettatore che ha pagato per vedere una vera esibizione dal vivo, ma basta avere una piccola esperienza nel mondo dello spettacolo per sapere che spesso non c’è altra scelta e questa tecnica è l’unico modo per salvare lo show.
I Queen si esibiscono sul palco dell'Ariston con il brano Radio Ga-Ga
Tornando all’episodio di Freddie Mercury, forse quello che lo fece irritare fu proprio il fatto che in quel caso era possibile fare una scelta, o meglio, sarebbe stato più furbo da parte della Rai lasciare carta bianca alla famosa band statunitense che, in uno dei momenti di maggiore attività della propria carriera, era sicuramente in grado di reggere un’esibizione in diretta senza rischiare di compromettere il programma.
Quello che sappiamo è che il giorno seguente i Queen si esibirono al teatro Ariston di Sanremo, ma sappiamo anche che non fu un’esibizione qualsiasi: Freddie, che non aveva cambiato posizione su come avrebbe dovuto svolgersi la serata, fece di tutto affinché fosse palese a tutti l’” inganno” dietro l’esibizione. Il Frontman perciò passò la maggior parte della serata con il microfono lontano dalla bocca e agitandolo con gesti teatrali.
Anche i Muse hanno fatto la loro parte. Nel settembre 2009, ospiti a Quelli che il Calcio (non a caso prodotto a sua volta dalla Rai) il cantante Matthew Bellamy si è seduto alla batteria, lasciando Dominic Howard al microfono, lo stesso è successo al bassista, Christopher Wolstenholme, che ha impugnato la chitarra. E’ quindi avvenuta una vera e propria protesta pacifica nei confronti dell’azienda televisiva italiana, che aveva chiesto alla band britannica di esibirsi in Playback.
I Muse a Quelli che il Calcio nel 2009
Usciamo ora dal mondo della televisione italiana. Siamo in Arizona: nel corso del suo tour Believe, il celebre interprete Justin Bieber ha svelato l’inganno, ma questa volta non volontariamente. Mentre cantava la canzone Out of Town Girl, probabilmente a causa di un’indigestione, l’artista ha vomitato sul palco, mentre la sua voce in Playback continuava a fare da sottofondo.
Sono molti gli episodi di questo tipo… vorresti approfondirne le dinamiche o scoprirne di nuovi?
Ti basterà ascoltare la puntata di Giovani Frequenze di oggi (28 ottobre) in diretta su Radio Hinterland 94.600 (www.radiohinterland.com) dalle 18 alle 19 oppure, se te la sei persa, puoi riascoltarla qui in Podcast: Alessandro e il sottoscritto vi parleranno di tutte le sfaccettature di questa tecnica utilizzatissima.
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