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Immagine del redattoreVincenzo Russo e Gianluca Baldini

Centrodestra in crisi

Ultimamente si sono verificate una serie di incomprensioni interne alla coalizione di Centrodestra che hanno messo in discussione la continua stabilità della coalizione stessa.


Accentuate incomprensioni sembrano essersi verificate già a partire dallo scorso anno a seguito della decisione di Forza Italia e Lega (entrambi parte della coalizione di Centrodestra, formata da FORZA ITALIA, FRATELLI D’ITALIA, LEGA, UNIONE DI CENTRO, NOI CON L’ITALIA, CAMBIAMO!, e CORAGGIO ITALIA) di entrare a far parte del governo Draghi insieme ai partiti: Noi Con L’Italia, Unione di Centro, Cambiamo! (di appoggio esterno al governo) e altre forze politiche come il MoVimento 5 Stelle, il Partito Democratico, Italia Viva, +Europa, Articolo Uno/ Movimento Democratico e Progressista. Le incomprensioni iniziate dallo scorso anno sono state per il fatto che non tutta la coalizione ha deciso di partecipare, ovvero Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni ha deciso di rimanere all’opposizione. Le ulteriori incomprensioni mosse da FdI si sono verificate a causa della scelta della Lega e Forza Italia di votare per Sergio Mattarella in un secondo mandato. Il voto favorevole a Mattarella ha portato molte anomalie da parte di Fratelli d’Italia sostenendo la rottura della coalizione. Secondo alcuni leader di destra ci sono i margini per ricostruire il centrodestra, alcuni parlamentari del centrodestra hanno dichiarato che c'è la possibilità di ricostruirlo e che ci stanno lavorando. Giorgia Meloni ammette di essere ancora in buoni rapporti con Silvio Berlusconi e dichiara che lui è stato il stato il fondatore del centrodestra, che il suo ruolo è importante, e per questo decise di sostenerlo alla presidenza della Repubblica.

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